Spiriti, fantasmi, demoni. Qual è la differenza? Ce la dicono i Warren

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Buongiorno a tutte e tutti e bentornati nella Congrega del Terrore e soprattutto bentornati in un articolo dedicato ai nostri demonologi preferiti: i coniugi Warren. É da tanto che non vi parlo di loro e che non vi racconto delle loro esperienze. Nell’articolo di oggi analizzeremo insieme il loro pensiero riguardante gli spiriti demoniaci in modo da essere preparati per il prossimo articolo dedicato alle tre fasi che caratterizzano una possessione demoniaca. Le informazioni le ho prese dal libro The Demonologist di Gerald Brittle. Le traduzioni le ho fatte io, perciò mi scuso in anticipo per eventuali imprecisioni o errori.

Da quando si parla di spiriti

Si parla di spiriti fin dall’inizio della civilizzazione. Ci sono documentazioni che descrivono entità vere e proprie, non solo ombre che appaiono nella periferia del campo visivo durante la notte. Alcuni dei primi riferimenti risalgono all’antica Grecia. Proprio qui nasce il termine dàimon, demone, in riferimento allo stato immediatamente successivo alla morte. Non ha quindi una connotazione negativa, infatti si riferisce agli spiriti protettori degli esseri umani, che diventano poi delle guide, delle vere e proprie coscienze, fino a diventare delle entità ben definite. Si tratta di itermediari tra il mondo terrendo e quello spirituale che, in ultimo, diventeranno parte della gerarchia divina.
Sarà con l’arrivo del Cristianesimo che il termine demone verrà associato agli spiriti maligni. Una interpretazione ben lontana dal concetto iniziale che, rimanendo nelle tradizioni Cristiane, possiamo associare all’Angelo Custode.

Gli spiriti “moderni”

Oggi le storie e le documentazioni legate alle apparizioni spiritiche e demoniache sono tantissime. Possiamo trovare libri, citazioni e se ne parla anche in alcune università, dove vengono studiati i fenomeni paranormali. Un esempio è la Princeton University che svolge esperimenti paranormali nel seminterrato dell’istituto; un altro è la Harvard University che, al contrario, studia tutti i fenomeni che smentiscono l’esistenza di attività soprannaturali. La comunità scientifica, in generale, risponde alle apparizioni demoniache – passatemi il termine – spiegandoli come episodi psicotici o allucinazioni e, nei casi più estremi, come suggestione o fantasia. Perciò, come al solito, le opinioni si dividono in due fazioni opposte: i sostenitori dell’esistenza delle entità demoniache e chi li taccia di superstizioni medievali.
Chi sembra dare maggiore credito all’esistenza di queste entità malevole, sembrano essere le istituzioni religiose. Naturalmente, dato che in questo video vi racconto il pensiero dei coniugi Warren, farò riferimento al punto di vista cristiano, che nel corso degli anni ha reso questo fenomento sempre più reale dandogli un nome e un simbolo. Sto parlando del Mysterium Iniquitatis, il Mistero di Iniquità, menzionato da San Paolo quando afferma che la seconda venuta del Signore è ritardata, appunto, dal Mistero di Iniquità. Infatti, è Dio stesso a volere la venuta dell’Anticristo per servirsene contro gli iniqui, i malvagi. Una sorta di doppio gioco per nascondere la verità ed impedire che questi iniqui si salvino. Vi ho menzionato l’Anticristo perché è il simbolo che viene dato ai fenomeni demoniaci.
Arrivati a questo punto si è resa necessaria una figura professionale che si dedicasse alla causa: i demonologi. Ad oggi non ce ne sono molti e la maggior parte agiscono nell’anonimato, tranne ovviamente per quanto riguarda i Warren che nel corso della loro carriera sono usciti allo scoperto. Tutti loro hanno il compito di redigere dei rapporti dettagliati con conoscenze ed esperienze da condividere solo ed esclusivamente con i superiori. Lo stesso Ed Warren aveva affermato che:

“Ci sono cose che sappiamo solo io e ii preti ed è meglio che non vengano rivelate”
Ed Warren – Traduzione di Ripley

Sempre Ed era sicuro di poter confermare l’esistenza del male e degli spiriti demoniaci proprio facendo riferimento alle sue esperienze personali che ha potuto documentare in registrazioni audio delle voci dei demoni, che si materializzavano fisicamente, o che gli parlavano direttamente attraverso le persone delle quali prendevano possesso. Oltre a quello sostiene che durante alcuni dei duoi interventi, lui stesso sia stato sballottato per la stanza da un’entità invisibile come fosse un bambolotto e che siano comparsi sul suo corpo tagli e simboli dal nulla. Insomma, di materiale sugli spiriti ne abbiamo a bizzeffe.

Come riconoscere uno spirito demoniaco

La domanda sorge spontanea: tutti gli spiriti sono malevoli? La risposta è, naturalmente, no! Non ci sono solo spiriti demoniaci, ci sono anche quelli che comunemente vengono chiamati fantasmi e cioè spiriti umani. Gli spiriti demoniaci si definiscono spiriti inumani.
Come distinguerli?
Sicuramente dalle intenizoni e da come si manifestano. I fantasmi hanno bisogno di comunicare ai vivi i loro problemi. Dall’altra parte, gli spiriti demoniaci, che non hanno libertà di azione nel mondo materiale, rispondono alle chiamate volontarie delle persone.
Come vengono chiamati?
Attraverso le sedute spiritiche, la tavola Ouija, rituali appositi, sia privati sia organizzati da congreghe o gruppi di persone, insomma, uno/a chiama e lo spirito demoniaco risponde. Perché il vero problema alla base è che quando si partecipa o si organizza una seduta o un rituale qualsiasi, che prevede di aprire un canale di comunicazione con il mondo spirituale, se non si è seguiti da medium esperti si rischia di aprire una porta alla cieca e quindi di non essere in grado di capire se chi risponde alla chiamata è lo spirito di un defunto, al quale si vuole comunicare, o uno spirito inumano che ha appena trovato la via di accesso nelle vostre vite. Certo è che non ci sono, che io sappia, casi di risposte favorevoli da parte di uno spirito buono, angelico, a domande dirette poste con la tavola Ouija.
Se si è in tanti e ben concentrati e seguiti da persone esperte, ci sono buone probabilità che si possa riuscire a contattare lo spirito si un caro defunto, ma come per Silente nelle cioccorane, non si può pretendere che rimanga lì tutto il giorno e perciò non si può pretendere che tutti gli spiriti stiano svolazzando sulla terra e siano disponibili a rispondere alle domande.
Altro aspetto fondamentale, solitamente i fantasmi, quindi gli spiriti umani, sono più propensi a prlare durante il giorno e non durante la notte, che è invece territori degli spiriti inumani. Questi ultimi, come potrete immaginare, sono attratti da tutto ciò che è negativo e si cibano di paura e, fare una seduta di qualsiasi tipo, al buio, di notte, sicuramente metterebbe ansia a chiunque facilitando il lavoro dello spirito demoniaco.


Prima vi ho anche menzionato le modalità con le quali uno spirito si manifesta. Il cinema ci ha abituati a vedere effetti fisici reali della presenza di uno spirito: tavoli che si sollevano, oggetti che volano e che si muovono da soli… tutte cose che un fantasma non avrebbe l’energia sufficiente di fare, neanche se lo volesse veramente. A meno di agire sfruttando le capacità di una persona con spiccati poteri psichici, ma in questo caso ci troveremmo di fronte ad una manifestazione poltergeist. Nella stragrande maggioranza dei casi, quando ci sono rumori inusuali, oggetti che si muovono da soli, telefoni che suonano senza che ci sia nessuno dall’altra parte o elettrodomentici che all’improvvisano si congelano, molto probabilmente siete di fronte ad attività demoniache.
Ma Lorraine, sostiene che se ci fosse uno spirito demoniaco nella vostra casa, sarebbe direttamente il vostro sesto senso a dirvelo, perché la presenza di tanto odio e negatività sarebbe facilmente percettibile da chiunque.

Demone o Diavolo?

In ultimo occorre fare un’ulterioe distinzione. Come già saprete, sia per il mondo celeste sia per l’Inferno ci sono delle gerarchie e, in questo caso specifico, lo spirito demoniaco e i diavoli hanno dei ruoli e dei posti differenti nella scala gerarchica infernale. Ancora una volta dobbiamo considereare le azioni e il modus operandi.
Teologicamente, i diavoli occupavano un grado più alto rispetto agli angeli, questo naturalmente prima della Caduta. Sono, infatti, più “sofisticati” rispetto agli spiriti demoniaci. Per esempio, loro sono quelli che supervisionano, diciamo che sono il cervello dell’operazione mentre i demoni sono il muscolo. In termini pratici, la differenza tra queste due entità infernali, si nota soprattutto nella seconda fare della possessione demoniaca, l’oppressione -ma ve ne parlerò meglio nel prossimo articolo che uscirà venerdì prossimo. Prima vi ho accennato che i diavoli sono più sofisticati, infatti mentre gli spiriti utilizzano qualsiasi oggetto per lasciare dei messaggi volgari e blasfemi, dai pennarelli ai rossetti, e su qualunque superficie, muri, specchi ecc., i diavoli prediligono messaggi scritti su carta, rigorosamente al contrario – da destra a sinistra – e nelle lingue classiche, il latino, il greco o l’ebraico, o in un mix di queste lingue e solo quando si è in presenza di un patto con Satana, perché generalmente non tendono a mostrarsi fisicamente, quantopiù giocano con la psiche della persona oppressa – anche di questo ne parlerò meglio nel prossimo articolo dedicato alle tre fasi della possesione demoniaca.

Conclusione

In conclusione, la maggior parte delle entità demoniache con le quali i Warren hanno avuto a che fare nel corso della loro carriera, derivavano da precedenti evocazioni volontarie e che, in qualche modo, erano rimasti legati ai luoghi in cui erano stati evocati. Oppure, anche se questa rappresenta la percentuale più bassa, derivavano da rituali presi con leggerezza, come l’utilizzo della tavola Ouija – che di per sè non ha alcun valore come oggetto, ma che ne acquisisce in base al luogo e all’intenzione – o alla scrittura automatica, cioè quando il soggeto “lascia” il controllo della mano e della penna, ad un’entità sconosciuta, permettendo la formazione di un collegamento tra essa e il mondo materiale offrendosi volontariamente come tramite. La volontà dell’essere umano è fondamentale per la manifestazione di uno spirito demoniaco.

Mi raccomando non andate a disturbare i morti e tantomeno cercate di contattare gli spiriti senza avere una guida più che preparata e, consiglio spassionato, diffidate anche da chi si spaccia come tale perché quando si apre una porta non si può mai essere sicuri di chi o cosa potrebbe varcare la soglia.
Spero che abbiate trovato interessante questo articolo, ci vediamo al prossimo dedicato alle tre fasi della possessione demoniaca.

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