L’origine della festa di Ognissanti

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Bentornati nella Congrega del Terrore e bentornati in un altro appuntamento di “Ripley vuole sapere l’origine di qualsiasi cosa“. Quando si tratta di festività critiane possiamo già intuire che in un modo o nell’altro derivino da festività precedenti del culto celtico e pagano.
Nturalmente la stessa cosa vale per la festa di Ognissanti che si festeggia proprio oggi 1 novembre.

La festa cristiana

Per chi non conoscesse questa festa, o per chi avese bisogno di rispolverare gli incontri del Catechismo, spendo giusto due parole per raccontarvi di che festa si tratta. La festa di Ognissanti o “Di tutti i Santi“, è una festività Cristiana dedicata, come suggerisce il nome, alla venerazione di tutti i Santi, ma proprio tutti, anche quelli non canonizzati. Segue la notte di Halloween o la Notte della Calede d’Inverno e precedede il Giorno dei Morti (che sarà domani 2 novembre).

Un po’ di storia

Foto Freepick

Contrariamente ad oggi, che si festeggia, appunto, il 1 Novembre, il giorno della celebrazione dei Santi cadeva il 13 Maggio. Ben lontano da novembre, come ci è arrivato qui?, vi chiederete. Ma ora ci arriviamo. Prima dobbiamo fare un salto temporale fino al IV secolo in Turchia, dove sono state documentate le prime commemorazioni nella domenica dopo la Pentecoste (5 Giugno).
In Occidente, invece, potrebbe essere ricollegata alla festività romana della Dedicatio Sanctae Mariae ad Martyres, ossia quando il Pantheon viene trasformato in una Chiesa dedicata alla Santa Vergine e ai martiri, proprio il 13 maggio 609/610 daparte di papa Bonicacio IV.
Il secolo successivo, nel 731 circa, papa Gregorio III decide, questa la versione ufficiale, di far combaciare la festa con l’anniversario della consacrazione di una cappella a San Pietro alle reliquie “dei santi apostoli e di tutti i santi, martiri e confessori, e di tutti i giusti resi perfetti che riposano in pace in tutto il mondo” avvenuta proprio il 1 novembre. E da lì è diventata un’abitudine celebrare tutti i Santi a inizio novembre anziché a metà maggio. L’usanza si è diffusa al punto che papa Gregorio IV “e con il consenso di tutti i vescovi”, chiede al re franco Luigi il Pio di ufficializzare la nuova data. Il decreto viene così emesso nell’835 definendo la nuova data di celebrazione della Festa di Ognissanti il 1 Novembre.

Come vi accenavo prima, questa è la versione ufficiale. Ma c’è anche un’altra versione che prende in considerazione delle festività celtiche.

Perché proprio il 1 Novembre

Prima che la festa d Ognissanti entrasse a far parte delle feste di percetto – cioè quelle feste cui è richiesta la presenza alla messa – della liturgia Cristiana, il 1 Novembre veniva già festeggiato in Nord Europa dai Celti. La cultura celtica vede l’anno diviso principalmente in due periodi: il Beltane, che significa fuoco luminoso, viene festeggiato intorno al 1 maggio (Beltaine in irlandese significa maggio) e sancisce l’inizio dell’estate; e il Samhain, il capodanno celtico, nonché origine della festa di Halloween, che si festeggia proprio la notte tra il 31 ottobre e il 1 Novembre.

Foto Freepick

Il nome Halloween (in irlandese Hallow E’en), deriva dalla forma contratta di All Hallows’ Eve, dove Hallow è la parola arcaica inglese che significa Santo: la vigilia di tutti i Santi. Eccoci quasi arrivati al nostro Ognissanti.

Ma tornando a Samhain, deriva dal gaelico Samhuin, “summer’s end”, fine dell’estate. I popoli Celti erano principalmente pastori e dedicavano la loro vita all’allevamento del bestiame e l’arrivo dell’inverno sanciva la fine dei pascoli e l’inizio del riposo. Il Samhain serviva per ringrazioare gli Dei e cercare la loro benevolenza per la stagione fredda.
Come ben sappiamo, d’inverno gli alberi sono spogli, i prati non sono più verdi e rigogliosi, la natura sembra andare in letargo, quasi morire. Proprio per questo motivo, il tema della festa del 1 novembre era principalemte quello della morte. Ricordiamoci che i popoli celtici vivevano in stretto contatto con la natura.

Come riporta il sito Irlandando:

I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, cioè il 31 ottobre, Samhain chiamasse a sé tutti gli spiriti dei morti, che vivevano in una landa di eterna giovinezza e felicità chiamata Tir nan Oge, e che le forze degli spiriti potessero unirsi al mondo dei viventi, provocando in questo modo il dissolvimento temporaneo delle leggi del tempo e dello spazio e facendo sì che l’aldilà si fondesse con il mondo dei vivi e permettendo agli spiriti erranti di vagare indisturbati sulla Terra.

Ecco che il culto dei morti si unisce alla festività del capodanno celtico.

Sempre Irlandando descrive i festeggiamenti:

Durante la notte del 31 ottobre si tenevano dei raduni nei boschi e sulle colline per la cerimonia dell’accensione del Fuoco Sacro e venivano effettuati sacrifici animali. Vestiti con maschere grottesche, i Celti tornavano al villaggio, facendosi luce con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui interno erano poste le braci del Fuoco Sacro. Dopo questi riti i Celti festeggiavano per 3 giorni, mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per spaventare gli spiriti.

Perciò la tipologia di festeggiamento di Halloween deriva dalla cultura celtica irlandese del Samhain. La notte del 31 ottobre, infatti, si usava lasciare delle luci e cibo per le anime dei morti.

Ma tutto questo come si unisce la festa Cristiana di Ognissanti?

Foto Freepick

Come vi ho già raccontato nel primo video dedicato a Magica Novara, quando il Cristianesimo si è diffuso in Europa, l’opera di evangelizzazione si è scontrata con le forti tradizioni e culti celtici e pagani. A questo punto, nel tentativo di cristianizzare i nuovi popoli, si è optato per l’incorporare le principali festività, distorcendone il significato e dandone uno che si addicesse maggiormente alla tradizione Cristiana. Eccovi servito la festa di Ognissanti del 1 Novembre.

Per quanto riguarda il Samhain e il culto dei morti, con il passare dei secoli i popoli celtici continuavano a venerare anche le anime dei morti e questo ha portato la Chiesa a cercare un modo di incorporare anche questa festa. Infatti a partire dal X secolo è stato introdotto, il 2 novembre, il Giorno dei Morti.

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